Aprile 29, 2024

Come si puliscono i tappeti di valore

Come si puliscono i tappeti di valore

Una risorsa da tutelare (la Lana)

I tappeti annodati in Persia attuale Iran sono costituiti dalla maggior parte di nodi di lana di pecora di varie età, quelle più soffici sono le più tenaci nella filatura e sono prelevate da agnellini giovani , detta lana kurk.

Asciugata la lanolina con abbassamento del ph della lana, nel corso del tempo il vello del tappeto persiano o di altre provenienze, attraverso il blocco elettrostatico delle particelle di polvere e particolato si verificano rotture delle fibre superficiali aggredendo il vello e invisibilmente aspirate dall’aspiratore senza rendersene conto.

Questo fenomeno di usura è caratterizzato da attriti generati da spazzole o bocchette munite di setole che spezzano il vello inaridito dalle polveri.

Appurato dal ricercatore tessile Massimiliano Riccardi di Art&Tappeti che opera nell’ambito del lavaggio tappeti a Salerno,  il particolato  aggredisce i pigmenti naturali prima, sbiadendo i colori e poi indebolisce le fibre, se non pulito e manutenzionato con periodicità lo sporco misto alle polveri sottili si accumula reagendo al suo interno seccando le trame  e riducendo la vita del tappeto, con essa il valore tende al ribasso in caso di valutazione.

Ovviamente il tappeto è un enorme filtro che assimila odori, polveri e materiale organico rilasciato da animali e da chi soggiorna con il tappeto, tutto questo influisce nella conservazione del tappeto.

Aspirare i tappeti pregiati con intelligenza

Per evitare basta effettuare una corretta aspiratura una o due volte a settimana con un’aspirapolvere che abbia una bocchetta senza setole in modo da non grattare e generare consumi precoci del vello.

Il vello è la parte terminale dei nodi che viene rasata dopo la fine del processo di annodatura, con lunghe forbici o rasatrici che calcolano i decimi di millimetro per tappeti di estrema finezza, contribuisce ad un’uniformità dei colori e dei riflessi di luce aumentando il fascino del tappeto, ma se consumato in modo non regolare l’aspetto esteriore cambia, rendendo il manufatto orientale opaco con i colori attenuati dalla polvere e dal particolato che gli arriva dall’esterno formando negli anni vistose aree con mancanza di vello.

Mai porre i tappeti all’esterno su corrimano o ringhiere per evitare di deformarli bensì una tantum capovolgerli e camminarci sopra dal retro per lasciar cadere i corpuscoli più grandi e poi aspirare.

In ambienti dove nell’aria sono presenti fumi, i tappeti vanno aspirati con frequenza maggiore e non usare mai direttamente spray antifumo per mangiare gli odori in quanto le sostanze contenute nello spray alterano i colori vegetali dei tappeti.

In questi casi oltre al normale lavaggio tappeti chiedere ad un centro specializzato per lavaggio tappeti a Salerno di effettuare una rigenerazione con antiodore.

Solitamente se si accarezza con mano si percepisce un vello molto duro e crespo.

Tutto questo, silenziosamente, altera le fibre e allora è buona norma aspirare prima controvello, in modo da favorire la rimozione dello sporco interno e poi accarezzare seguendo il senso liscio del vello la parte superficiale, più di una volta aiutando il vello ha svuotarsi dello sporco.

Come lavare il tappeto a casa

E’ utilissimo per bloccare i fenomeni riportati sopra l’utilizzo di una miscela elementare da preparare al momento, per ammorbidire , igienizzare il vello e rendere un po’ più luminosi i colori , una soluzione di acqua e detergente per le mani con un bicchierino di aceto di vino bianco

Delicatamente con un panno quasi asciutto, accarezzare il vello nei due sensi e si scoprirà che una parte dello sporco viene rimosso.

Risciacquare con acqua chiara e riprendere con il panno la soluzione a base di aceto, non strizzare il panno troppo forte al tappeto per evitare che residui della soluzione restino al suo interno in quanto il tappeto inumidito eccessivamente può infeltrirsi.

Con questo rimedio casalingo non invitiamo a rimandare ad un vero lavaggio tappeti specializzato, che è ben altro, ma fare periodicamente questa pulitura al vello lo protegge da eventuali rotture del vello aiutando a tenerlo morbido e lievemente idratato.

Poi con cadenza annuale o poco più, rivolgersi ad esperti del tappeto che operano esclusivamente nel lavaggio tappeti a Salerno come nelle altre città capoluogo che operano servizi di rigenerazione, dopo una attenta valutazione del capo pregiato, effettuare buoni lavaggi conservativi e trattamenti che oltre a ripristinare la lucentezza dei colori e la morbidezza del tappeto assicurino che si ripristino le proprietà delle lane e dei filati garantendo un’ottima rigenerazione delle fibre.

L’utente oggi può richiedere anche il trattamento di igienizzazione che è cosa diversa dai lavaggi ordinari.

Conclusioni

Il principio è quello che un tappeto di valore artistico e di pregio deve poter essere tramandato manifestando il suo splendore nel corso della sua lunga vita, segnando un periodo storico ben preciso che connota la storia di un’origine che lentamente evolve con il passare del tempo.

I tappeti persiani ed orientali poi hanno le frange lunghe terminali, queste per evitare di rovinarle è preferibile aspirarle solamente con una bocchetta e pettinarle con un pettine che non strappi gli orditi sfilacciandole.