Aprile 29, 2024

I problemi scolastici più comuni e come risolverli

I problemi scolastici più comuni e come risolverli

Il mondo della scuola è una giungla variopinta. Chi ha figli in età scolare lo sa benissimo.

Accanto alle note positive del processo di apprendimento, alcuni genitori si trovano a sperimentare delle piccole e grandi difficoltà con i loro adolescenti. Si tratta di campanelli di allarme che, se ascoltati in tempo, possono essere risolti senza troppe complicazioni.

Le insufficienze

Il discorso sulle insufficienze è più complesso di quello che sembra. In molti sono tentati nel liquidare il problema con la mancanza di voglia nello studio da parte dello studente. In effetti si tratta di un fattore chiave, ma per intervenire dovremmo anche chiederci cosa ha portato a tale situazione.

Le lacune che si accumulano

Ci sono delle materie caratterizzate da sapere cumulativo. Per esempio, in matematica se uno studente perde qualche lezione si troverà in grosse difficoltà con gli argomenti successivi. Ecco quindi che la mancanza di studio dovuta alla momentanea perdita di voglia o a periodi di assenza può avere come effetto l’allontanamento dalla materia.

Carenza di attenzione

Se un ragazzo o una ragazza non prestano la giusta attenzione a quello che fanno, non importa il tempo impiegato sui libri, i risultati saranno sempre meno interessanti di quanto sperato. In questo caso il primo passo da fare per un genitore è cercare di capire se il tempo di studio è di qualità. Lo studente è effettivamente concentrato o si distrae con lo smartphone? La studentessa studia con la televisione o la radio accesa?

Metodo di studio non performante

I risultati migliori possono essere ottenuti anche con ridotto tempo dedicato a studiare, purché il metodo di studio sia a prova di bomba. L’aspetto interessante è che non esiste un metodo di studio perfetto per tutti e uguale per tutte le materie.

Mancanza di motivazione

Una vera spina nel fianco per alcuni ragazzi è la “mancanza di voglia”. La buona notizia è che questa motivazione può essere stimolata. Si tratta di un lavoro in compartecipazione fra scuola e famiglia caratterizzato da fiducia reciproca e senso di responsabilità.

I 5 consigli per migliorare la situazione fin da subito

Fra le scuole private a Pistoia il Centro Studi Michelangelo offre alcuni utili spunti di riflessione che possono contribuire a risolvere i problemi scolastici più comuni.

 

  • Predisporre un ambiente di studio comodo e senza distrazioni. L’ambiente contribuisce in modo sostanziale alla buona riuscita del processo di apprendimento.
  • Monitoraggio costante da parte dei genitori. Probabilmente dare fiducia ai figli è fondamentale per incoraggiare la responsabilità personale. Allo stesso tempo è necessario monitorare le loro attività. In primo luogo questo significa parlare con i figli, chiedere che progressi stanno facendo nelle discipline. Far sentire loro che siamo interessati.
  • Farsi aiutare da qualcuno che conosce bene le discipline nelle quali ci sono difficoltà. Compagni di classe o docenti pomeridiani possono essere un’ancora di salvezza per il recupero delle insufficienze. L’ideale è affidarsi a qualcuno in grado di lavorare anche sul metodo di studio.
  • Tempo di studio calibrato. Passare la notte a studiare per un’interrogazione il giorno dopo non è una buona idea. Lo studente si sveglierà stanco e l’apprendimento non sarà duraturo. La parola d’ordine è gradualità. Diluire l’attività di studio nel corso della settimana e con pause di quindici minuti ogni ora può essere una strategia vincente.

Le ripetizioni come soluzione alle insufficienze

É facile intuire come le ripetizioni siano una scelta utile e che integra tutti i punti precedenti. In questo caso uno degli aspetti più importanti è la scelta dei professori. Il servizio che offre il Centro Studi Michelangelo fra le scuole private a Pistoia offre alcuni spunti di riflessione anche su questo versante.

Si parla di docenti che abbiano interesse a instaurare un buon clima a lezione, in modo da favorire il processo di apprendimento. Allo stesso tempo è consigliabile che le lezioni abbiano cadenza regolare in modo da instaurare un vero e proprio percorso di recupero. Altro aspetto da considerare è la capacità di dare esercitazioni aggiuntive per migliorare il processo di recupero. Infine, devono essere disponibili al confronto costante con i genitori.