Maggio 6, 2024

Conosciamo meglio il nostro migliore amico: il cane

Conosciamo meglio il nostro migliore amico: il cane

Conosciamo meglio il nostro migliore amico: il cane

Il cane è il migliore amico dell’uomo, ma quanto lo conosciamo? Siamo sicuri di sapere proprio tutto di lui?

Siamo abituati ad umanizzarlo, e pertanto comunichiamo con lui facendogli ragionamenti, oppure lo sgridiamo quando torniamo a casa e troviamo la casa soqquadro pretendendo che ne capisca il motivo, lo vestiamo, lo mettiamo in borsa o ci spaventiamo quando vomita in macchina. Insomma, lo trattiamo proprio come tratteremmo un bambino, dimenticandoci che lui in realtà è un cane.

Il modo di ragionare dei cani

I cani comunicano proprio come noi con la voce e con la postura. Ciò non significa che lui sia in grado di capirci. Se reagisce ad alcune parole come “seduto”, oppure “pappa”, è perché è riuscito ad associare quel particolare suono ad uno stimolo. Se il nostro amico si troverà davanti la ciotola piena di cibo ogni volta che pronunciamo la parola “pappa”, lui assocerà il suono alla ciotola. Ovviamente, lo stimolo deve essere immediato, o non riuscirà ad associare il premio/la punizione all’evento. Perciò, quando torniamo a casa e scopriamo che il nostro cane ha distrutto la casa, sgridandolo per questo, lui non capirà che ci siamo arrabbiati proprio per questo suo scherzetto.

Conosciamo meglio il nostro migliore amico: perché il cane vomita in macchina?

Il cane, quando sale in macchina, percepisce il vuoto d’aria tra questa e la strada. Non riesce a comprendere che in realtà sono le ruote a tenere rialzato il tutto, non ne ha la capacità. Inoltre, la sua mente fatica a concepire che il suo corpo possa muoversi pur restando fermo. Questo provoca nel cane uno stato d’ansia generalizzato, generando in lui una specie di mal d’auto. Per evitare questo problema bisognerebbe quindi costringere il cane a rilassarsi, stando in uno spazio ristretto come un kennel o facendolo stare direttamente nel baule.

Ad ogni razza il suo carattere

Ogni razza è stata selezionata dall’uomo per raggiungere un determinato scopo. Per realizzare ciò, fin dall’antichità, furono fatti riprodurre esemplari rispondenti a determinati requisiti di aspetto e di carattere. Di conseguenza nacquero esemplari predisposti a determinati problemi di salute genetici, e già predisposti a sviluppare un determinato carattere.

È quindi bene, quando si è in procinto di prendere un cane di razza, valutarne tutte le caratteristiche caratteriali e non, per capire se è il cane giusto per noi. Sul sito di Amicidicuccia.it vi sono diversi articoli riguardanti le razze dei cani, così da fare maggiore chiarezza sulla questione e fornire tutti gli strumenti necessari ad una scelta consapevole.

Conosciamo meglio il nostro migliore amico: quando il cane annusa, non riesce a percepire gli altri stimoli.

Avete mai notato che se chiamate il vostro cane mentre sta annusando il terreno, non vi ascolta? L’olfatto è il senso più sviluppato e più importante nel cane: lo usa per mappare il territorio, per trovare femmine in calore, per trovare cibo e per orientarsi. Mentre annusa, tutta la sua concentrazione viene utilizzata per quell’unico senso, inibendo di conseguenza tutti gli altri sensi.

Il cane vede solo alcuni colori

Per anni si è creduto che il cane vedesse in bianco e nero, ignorando che in realtà il cane riesce a vedere alcuni colori. Tuttavia, il nostro migliore amico non riesce a percepire tutti i colori, bensì percepisce il mondo in tonalità di giallo e blu. È totalmente incapace di percepire tutti gli altri colori, come il rosso e il verde. Infine, la sua vista è di circa 270° a seconda della razza, e di notte riesce a percepire piccoli movimenti.